mercoledì 21 dicembre 2016

Lo srotolarsi lento della mia vita...



Continuo a frequentare il corso. C'è solo una lezione a settimana, il martedì, e il martedì comincia a diventare il mio giorno preferito. Lì dentro, in quella minuscola aula, mi sento a mio agio, sicura, meno timida; intervengo, faccio domande, scherzo con i compagni di corso. Mi sento bella e intelligente, cosa che mi capita molto raramente nel corso delle mie giornate. Certo, ho momenti in cui sto bene, ma sono pochi, troppo pochi. Per la maggior parte del tempo non mi sento mai abbastanza. Vorrei essere più carina, più seducente, più magra, più chiacchierona, più intelligente, più tutto. E non lo sono mai, o almeno non mi ci sento. Lì con te, in quella stanza, ogni martedì, per tre ore alla settimana, finalmente, sono dove voglio essere. Ed è una cosa tanto bella quanto triste. Perchè significa che tutto il resto del tempo, anzi, che la mia vita si srotola così, in secondi minuti e ore passati in posti in cui non voglio stare, e dai quali non vedo l'ora di andarmene. Andare dove poi? In altri posti dai quali scappare. Questa cosa è pesante anche solo da pensare, figuriamoci scriverla. La sento come un macigno, ancora adesso. E mi rendo conto che ti aspettavo. Avevo bisogno di una scappatoia. Una scappatoia carina e molto valida, nel tuo caso. Una scappatoia sposata. Già.


Non so se ti piaccio. Dal punto di vista fisico intendo, dato che non mi conosci ancora. Sono una ragazza graziosa, più carina che bella. Ho sempre pensato che mi mancasse quel tocco in più per arrivare ad essere definita bella. Gli occhi sono un po' a mandorla, ma piccoli e infossati, particolarmente miopi. Le labbra sottili sono il mio cruccio. Se solo sapessi di poter ottenere un risultato decente, mi indebiterei per farmele rifare. Sono olivastra, abbastanza snella ma tendo a ingrassare, e ho un rapporto complicato col cibo. La mia carta vincente dovrebbe essere il seno abbondante, ma lo esibisco con riluttanza, anche se sto lavorando su questa cosa. Insomma, nel complesso non mi è andata così male, ma vorrei di più: in queste tre parole si riassume la storia della mia vita. 

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