giovedì 22 dicembre 2016

La strana incomunicabilità dell'arte moderna...


Mentre vago senza meta alla ricerca di uno straccio di freccia che indichi la direzione del bagno, mi blocco davanti a un gruppetto di persone, che osservano una foto in particolare. Sono curiosa, voglio vedere anch’io qual è la causa di tutta questa estasi. Sarà un paesaggio meraviglioso in bianco e nero, un primo piano di un anziano ultracentenario, un albero dai rami ricoperti di neve? 

Mi avvicino trepidante cercando di farmi spazio tra la gente. Ecco... ci sono quasi... ma... non sono sicura di aver visto bene... eppure... sì, ebbene sì, la mia vista non mi ha ingannata. La foto ritrae un palo. Un palo! Senza nemmeno un albero, o un cespuglio vicino. Un palo! Ok, io non sarò un luminare dell'arte fotografica, ma un palo! Beh, senz'altro è stato fotografato con tecniche particolari, macchinari all'ultimo grido, uso innovativo dei colori e dei contrasti e... e... un palo! Ci sarà un qualche motivo, se ha attirato così tanta gente. Le altre foto esposte non mi sembra stiano riscuotendo lo stesso successo. Mah. Comunque stavo cercando il bagno, ed è molto più importante trovarlo che capire perché un palo sia così tanto interessante.


Mi volto per farmi spazio tra la "folla" e maldestramente do una gomitata a qualcuno. Mi volto subito per scusarmi con la mia migliore espressione di desolazione e la persona che mi ritrovo dinanzi sei tu.

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